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[…] ancora non si sapeva che a livello di fotoni, di elettroni e di altre particelle infinitesimali la legge di causa ed effetto non vale; che gli elettroni e i fotoni appaiono e scompaiono senza che sia possibile prevederne il comportamento individuale e senza una causa individuale.
Sicché oggi siamo di fronte al paradosso di una teoria dell’evoluzione in cui l’uomo è inesorabilmente sottoposto alle leggi di causa ed effetto dell’universo, mentre le particelle di cui è fatto il suo corpo non lo sono. E nessuno sembra rilevare la contraddizione; ma non per colpa di questa o quella disciplina. I fisici possono ignorarla perché non si occupano dell’uomo. E gli studiosi di scienze sociali possono ignorarla perché non si occupano di particelle subatomiche.

[…] Il secondo principio della termodinamica afferma che tutti i sistemi energetici si scaricano, come gli orologi, e non possono ricaricarsi da soli. Invece la vita non solo si carica, […] ma si riproduce di continuo in una serie di «orologi» sempre più precisi, che continuano a caricarsi sempre più velocemente.

Perché, ad esempio, un gruppo di composti semplici e stabili di carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto avrebbero dovuto lottare per miliardi di anni allo scopo di organizzarsi, mettiamo, in un professore di chimica? Che cosa li ha spinti? Se questo professore noi lo lasciamo esposto su uno scoglio al sole per un tempo sufficientemente lungo, le forze della natura lo ridurranno a una serie di composti di carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto, più un po’ di calcio e di fosforo con tracce di altri minerali. E la reazione è irreversibile. Qualunque sia il professore usato e il processo a cui lo sottoponiamo, non è possibile ritrasformare quei composti in un professore di chimica. I professori di chimica sono una mescolanza instabile di composti prevalentemente instabili che, sotto l’azione del calore solare, decadono irreversibilmente, trasformandosi in composti organici e inorganici più semplici. È così, è un dato scientifico.

La domanda è: perché allora la natura è capace del processo inverso? Che cosa fa sì che composti inorganici diventino un professore? Non l’energia solare, abbiamo appena visto quali sono i suoi effetti. Deve per forza essere altro. Ma che cosa?

La legge di gravità, ad esempio, è forse il modello di ordine più spietatamente statico dell’universo. Di conseguenza, non esiste un singolo essere vivente che non si opponga a questa legge giorno dopo giorno. Si potrebbe quasi definire la vita come la disobbedienza organizzata alla legge di gravità. Si potrebbe dimostrare che il grado di disobbedienza di un organismo a questa legge è una misura del suo grado di evoluzione. Così, mentre i semplici protozoi si muovono a malapena sulle loro ciglia, i lombrichi riescono a controllare la loro distanza e la loro direzione, gli uccelli volano nel cielo e l’uomo va fino alla luna.

Lila (1991), Robert M. Pirsig

Bisogna toccare il fondo a volte per scuotersi e darsi di nuovo da fare.
La corrente mi ha di nuovo spinto lontano, e ora mi tocca nuotare fino a sfinirmi, ma (chissà come, chissà da dove) adesso ne ho di nuovo la forza.

FRASE DEL GIORNO (tedesco): ich haiße Davide (mi chiamo davide)

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