Partnachklamm

Di ritorno dal sabato notte, m’imbatto nel Croato in cucina. L’intenzione era un innocente raid alimentare prima di crollare a letto, quando invece parte la chiacchiera. Mi dice che tra qualche ora va a alla stazione, destinazione Partnachklamm, a due passi dal Zugspitze (la montagna più alta della Germania, al confine con l’Austria).
È da qualche settimana che ho quest’idea di visitarlo, m’avrà letto la mente, chissà. Comunque sia, l’idea di dormire fino a mezzogiorno, per poi pentirmi di essere stato pigro, mi da coraggio… “ok, vengo anch’io!”.

Alla stazione una ragazza russa un po’ pazza, amica del Croato, ci raggiunge con due impacciate cinesine alquanto bruttine, tanto che neanche si avvicinano e lui (nel suo modo farfugliare invece di parlare) già mi dice basso “ohmachecaz… che cesse”.

Il Croato è un esempio per l’umanità.

Saliamo sul treno e mi sveglio all’arrivo (Garmisch-Partenkirchen). Questo è uno di quei viaggetti dove seguo fiducioso e senza avere la minima idea di dove sono, orari, opzioni, etc..
Con una circolare arriviamo a dieci minuti a piedi dall’ingresso del parco, una serie di passaggi scavati nella roccia che risalgono il fiume Partnach.

Il “parco” diventa sempre più bello man mano che camminiamo, ma soprattutto umido! È un gocciolare d’acqua, che filtra attraverso la roccia, o nebulizzata dal moto del fiume e dalle cascate in miniatura sparse lungo il percorso. Portatevi una cerata!

Sbuchiamo dall’altra parte della gola, dove il paesaggio si riapre. Invece di continuare controcorrente per la foresta, prendiamo il sentiero che va in alto, per tornare indietro dalla cima della gola e goderci lo spettacolo dall’alto. È meno suggestivo che dal basso. Distante, si perde un po’ il fascino della possenza del fiume, che si dimena e sembra non volerne sapere di scorrere costretto in quegli anfratti.
Ad ogni modo il paesaggio è più vario e verso la fine si capisce bene quanto il fiume sia riuscito a scavare col tempo, così come la natura possa essere testarda, sbucando in alberi anche nei pendii più ripidi.

 

PAROLA DEL GIORNO (de): [der] Fluß (fiume)

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